Marco Prandi, tra i fondatori fell'Hovercraft Club di Roma, profondo conoscitore del mezzo sotto l'aspetto tecnico e sportivo
è mancato nella notte tra i 9 ed il 10 agosto 2019.
Marco i cui interessi spaziavano in tutti i campi della tecnica, oltre a partecipare all'attività sportiva, aveva progettato e realizzato alcuni scafi riversando molte delle sue conoscenze in un testo di cui in questo sito (del quale Marco ha curato i contenuti) sono stati pubblicati degli estratti.
L'Hovercraft Club di Roma manterrà viva la sua memoria.


Informazioni dall'Hovercraft Club - Roma
Anno XXIX

SOMMARIO





PUBBLICAZIONI DISPONIBILI PRESSO HCR

  • I nostri hovercraft : 
    testo in formato PDF contente informazioni per la progettazione di un hovercraft bimotore, corredate da dati tecnici degli eventuali componenti. Il testo è integrato dal regolamento di gara e dalle normative italiane relative alla circolazione del mezzo. Completa il testo una raccolta di immagini di hovercraft amatoriali , turistici e commerciali.
  • DVD I nostri hovercraft : 
    Un ampio documentario realizzato montando filmati di carattere sportivo, industriale e divulgativo ad integrazione e complemento del testo in formato PDF. La panoramica spazia dagli scafi più piccoli sino ai più grandi mezzi di trasporto. (44 minuti)
  • La Guida per il Costruttore
    testo in forma cartacea contenente informazioni di base per la realizzazione di un piccolo hovercraft monomotore adatto ai principianti, corredato da alcuni disegni costruttivi (testo pubblicato su licenza dell'HCGB di Gran Bretagna).
  • Hovercraft da diporto
    testo in forma cartacea contenente una trattazione teorico-matematica dei temi più generali sui flussi di aria negli hovercraft. Per la complessità di molte parti è consigliata una preparazione di livello universitario ( testo pubblicato su autorizzazione dell'autore, ing. C.Cei ).
  • DVD promozionale (15 min.)
    Presentazione dell'associazione, interviste  ai protagonisti di questo sport realizzate alla foce del Po.

Le pubblicazioni possono essere ottenute contattando direttamente:
HCR Roma .( hoveroma@tiscali.it )

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I 30 anni del HCSassuolo

La festa per il trentesimo compleanno del Hovercraft Club Sassuolo si è svolta in affollata allegria.
Gli hovercraft presenti erano ben 14 creando così un piacevole colpo d’occhio ed un ancor più piacevole vento rumoroso: gli scafi infatti hanno creato una perfetta panoramica temporale con vecchi e nuovi hovercraft che si sono esibiti in evoluzioni e corse a cronometro sul pratone allagato con ampi “laghetti” nel Parco ducale.
Abbiamo anche avuto il piacere di reincontrare vecchi amici che non hanno esitato a sciropparsi qualche centinaio di chilometri pur di partecipare alla piccola e rumorosa festa.
Andrea Del Signore si è presentato con uno scafo che dormiva incompleto in un cantuccio da decine di anni e che con grande passione e abilità è stato completato e motorizzato con un Rotax da più di 60 Hp; la potenza disponibile assicura una bella spinta e un buon sollevamento ad uno scafo, un po’ più grande del solito, che può trasportare 4 persone (o forse più).
La manovrabilità è ottima e il padre Mauro ( che indossava di nuovo la tuta Hover Kit “originale” di una volta ) osservava compiaciuto le sue evoluzioni.
Altro amico, senza scafo purtroppo, che non vedevamo da tempo è Paolo Bertetti: realizzatore dell’unico scafo che lo scrivente ricordi che si guidasse in posizione supina, con bag unico e setto di sfioro per accelerare le partenze.
Di altri presenti non faccio cenno solo perché si vedono un po’ più spesso ma li salutiamo e ringraziamo collettivamente.
Audace o Hard la partecipazione dei “centesi” che hanno mostrato il proprio hover HK5 modificato completamente senza gonna ! Velocissimi gli scafi dei friulani che, ben figurando nel campionato europeo, si concedono scafi moderni e competitivi: uno di essi è stato prestato ad un operatore di Italia 1 che già disponendo di buona esperienza motociclistica ha dimostrato una ottima padronanza del mezzo girando a lungo sul percorso predisposto.
Ci dicono che le riprese del ns. meeting andranno in onda domenica 25 nel programma Sport Mediaset XXL delle ore 13!
La sera del sabato è stata dedicata ad una ricca cena con musica e brindisi che si è chiusa un po’ tardino ma senza esagerazione, mentre domenica abbiamo spento le candeline: naturalmente con il soffio generato dalla ventola dell’hovercraft di Andrea!
Con l’occasione sabato sera abbiamo riunito l’Assemblea per verificare la situazione e consegnare le nuove patenti e nuovi libretti degli scafi regolarizzando così qualche “pendenza”.
Grazie a tutti e arrivederci a presto.

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Meeting di Revigliasco d’Asti: una corrispondenza di Lorenzo Iussa

Si è svolto, a Revigliasco d’Asti, il secondo incontro di appassionati di hovercraft sulle sponde del laghetto di Revigliasco.
Un filmato dell'evento è disponibile su YOUTUBE all'indirizzo:



Incontro Revignasco d'AstiPurtroppo né Pontelli né Cecchetto sono stati presenti e penso che, dopo i ns. commenti sul posto, siano un po’ morti di invidia.
Domenica mattina dopo un sopralluogo abbiamo deciso di correre solo su acqua: due giri con partenza lanciata.
Il percorso si faceva apprezzare per la varietà del raggio delle curve. Da brivido il rettilineo dopo la partenza: 400 metri a manetta, arrivi laggiù che pensi … e adesso come curvo senza ribaltarmi?
Alla fine delle prove cronometrate si è deciso di partire tutti allineati Iussa è partito bene ma in una curva a gomito lo scafo ha dondolato un po’, creando degli sbalzi di pressione del cuscino che hanno fatto saltare uno dei tappi di ispezione con conseguente perdita immediata di aria e conseguente “puntata” laterale che ha fatto volare in acqua il pilota.
Gli altri hanno girato ancora un po’ e poi via a caricare i carrelli. Tutti sono rimasti molto soddisfatti; prevediamo di ritornare il 27 agosto.
Un particolare ringraziamento a Moro, Mantovani e Andrea del Signore, che si sono dati da fare per rendere gradevole il ritrovo sotto tutti i punti di vista.

TEMPI CRONOMETRATI
PILOTA TEMPO MIGLIORE MEDIA 2 GIRI
Formula 50
1° Renato Presotto
1-06-193
1-07-583
2° Luca Mantovani
1-16-117
1-16-705
3° Adriano Conti
1-14-163
1-18-772
4° Silvano Moro
1-29-117
1-21-827
Formula 2
1° Marco Fadel
51-342
51-583
2° Michele Scanavino
51-628
51-505
3° Luca Mantovani
58-702
59-778
4° Lorenzo Iussa
1-03-423
1-03-985
5°Silvano Moro
1-17-516
1-19-323


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Dal museo Agusta: Moto a cuscino d'aria (hovercraft)


Nel 1954 la Bell realizzò un veicolo monoposto a cuscino d'aria.
Il Conte Domenico Agusta presidente della MV Agusta di Cascina Costa (oggi AgustaWestland) nel corso di una visita agli stabilimenti Bell si interessò al mezzo e se fece inviare un esemplare per studiarlo.
All'occasione fu preparato un motore sostitutivo di quello americano: si trattava di un bicilindrico orizzontale a due tempi di 56x50 mm =300 cc alimentato da due caruratori Dellorto da 24 mm (tipo VB24 B2).
Il motore erogava una potenza di 16 CV a 5200 giri/minuto.
L'avviamento era elettrico e la presa di moto verticale azionava una elica in legno a due pale del diametro di 760 mm. parallela al terreno.
All'interno della carrozzeria erano collocati alcuni deflettori della correte d'aria per consentire la sterzata e l'avanzamento oltre al sostentamento.
I deflettori erano comandati da un manubrio recante anche il comando del gas a manopola, il pilota era completamente scoperto,  da cui la denominazione di "moto a cuscino d'aria".
La moto fu presentata alla stampa nel 1960 sul piazzale antistante i capannoni aeronautici di Cascina Costa (vedi foto a lato).
Un esemplare è oggi conservato nel museo curato dagli ex dipendenti Agusta (vedi foto a colori) il cui sito è raggiungibile all'indirizzo:

Altri dettagli, forniti dalla direzione del museo,  sono visibili sulla scheda 18 del nostro albo.
hovercraft esposto al museo Agusta
Presentazione alla stampa dell'hover Agusta

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Nuovo video AIHC a cura dell'Hovercraft Club Roma

L'Hovercraft Club Roma ha pubblicato sul canale HOVEROMA di YouTube un nuovo filmato relativo all'attività dell AIHC ed alla descrizione delle varie tipologie di Hovercraft.
All'occasione ricordiamo che iscrivendosi al canale HOVEROMA si viene automaticamente informati da YouTube sugli aggiornamenti video.
Il canale è raggiungibile dall'indirizzo:

 

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STORIA FOTOGRAFICA DELL'HOVERCRAFT

Segnaliamo una interessantissima storia fotografica dell'hovercraft dai primordi fino alle realizzazioni industriali.
Sul sito sono presenti alcune rare immagini e filmati, in particolare ne segnaliamo uno relativo ad una realizzazione russa del 1937 ed uno relativo all'attraversamento del canale della Manica.
Il sito è raggiungibile dal seguente link:


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Terza risalita del Tevere (video)

L’Hovercraft Club di Roma dopo aver effettuato con successo l'esplorazione delle prime due tratte (l’esplorazione procede dal mare verso la sorgente)  ha portato avanti con successo l’esplorazione del bacino del Tevere nel terzo tratto: circa 35 km di acqua, tra la Oasi faunistica di Nazzano e il ponte stradale della SS3 Flaminia sul Tevere, a valle di Orte , percorsi in meno di un’ora.
Il punto di incontro è stato il rimessaggio Motonautica Fiume sulla Salaria, che ringraziamo, con appuntamento alle ore 8, mentre l’evento si è ivi concluso verso le ore 17,30. Silvano Moro posiziona la telecamera sul casco Gli scafi sono scesi in acqua verso le ore 10,30 esattamente sulla riva destra, al confine verso monte dell’oasi di Nazzano.
(Nella foto a fianco: Silvano Moro ripreso alla partenza mentre posiziona la telecamera sul casco).
I territori attraversati sono stati quelli dei Comuni di Poggio Mirteto, Stimigliano, Borghetto e Magliano Sabina.
A fine percorso a monte (zona Orte), dando il giusto rilievo alla sicurezza, le rapide incontrate in corrispondenza del ponte non sono state affrontate sebbene siano sembrate facilmente affrontabili dai ns piloti. D’altra parte poco più a monte c’è uno sbarramento del fiume quindi sarebbe stato praticamente un rischio inutile.
La lunghezza totale del percorso sino ad oggi esplorato e navigato con l’hovercraft sale così a più di 130 km.
La navigazione è stata preceduta da opportuni sopralluoghi volti a rilevare punti di riferimento, lunghezza reale del percorso, approdi per gli hovercraft raggiungibili facilmente anche dalle auto, difficoltà e quant’altro ci sia sembrato importante come ad esempio molto importante ci è sembrata la effettiva copertura per i telefoni cellulari.
L’organizzazione ha supportato due hovercraft che hanno navigato di conserva eliminando così la necessità di una imbarcazione di supporto; tale componente aggiuntiva rendeva piuttosto onerosa l’avventura sia dal punto economico che da quello tecnico.
L’incremento di sicurezza dato dalla presenza di un secondo natante di appoggio comportava un notevole dispendio di carburante, il noleggio dell’imbarcazione, il suo trasporto al rimorchio di un’altra auto, la ricerca di un punto adatto al varo e l’impiego di due persone aggiuntive: tutte cose tutt’altro che trascurabili data la struttura del Club; inoltre la grande differenza di velocità tra i due natanti dilatava a dismisura il tempo necessario alla traversata e offriva un supporto piuttosto tardivo.
Gli hovercraft usati si sono dimostrati affidabili. Con contributi delle 5 telecamere è stato montato un filmato che è disponibile per gli appassionati che ne faranno richiesta al HC Roma: una versione ridotta dello stesso è stata pubblicata sul ns canale You Tube. Il canale  denominato HOVEROMA è raggiungibile dal link:
Il “trust” è risultato composto da: 1. Lorenzo Iussa e Silvano Moro (piloti e owners degli scafi ) 2. Giandomenico Iavazzo, Fabio(ne) Pappagallo, Carlo ing. Pedevillano, Prandi Stefano e Marco, Aldo Vignati (organizzazione). 3. Romano Baglioni, Antonella Bretschneider, Nico Vaiani, ( osservatori ).
Il principale materiale necessario all’impresa, messo a disposizione gratuitamente dai singoli aderenti partecipanti, è stato: due hovercraft, due rimorchi, 5 telecamere , due salvagenti e due caschi, un rullo di alaggio, 4 automobili, 5 telefoni cellulari, un navigatore GPS, varie mappe delle zone interessate, 30 litri di benzina, 40 di GPL e poi vino, carbonara, arrosto misto ecc.
Appuntamento al prossimo e successivo tratto verso il lago di Corbara.

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Hovercraft Club Roma su Youtube

L'HOVERCRAFT CLUB ROMA ha attivato un canale su YOUTUBE per la visione dei filmati realizzati dai Ns. aderenti.
Il canale è denominato HOVEROMA. Tutti i filmati realizzati sono raggiungibili dal link:
http://www.youtube.com/user/HOVEROMA/videos.

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L'hovercraft nei francobolli

SR N6 stamp U.K. 1996Varie emisssioni filateliche hanno avuto per tema l'hovercraft.
A fianco è raffigurato il francobollo emesso nel 1996 dal regno unito facente parte di una serie di 4 valori dedicata alla tecnologia britannica.
Il bozzetto dell'artista J. A. Restall raffigura l'hovercraft SR N6 di cui si possono conoscere maggiori informazioni dalla scheda 4 del Ns. albo degli hovercraft o dal sito WIKIPEDIA.
Alcuni  interi postali relativi a corrispondenza viaggiata su hovercraft possono essere visionati da questo link.
In inghilterra era presente anche un Club dei collezionisti di francobolli relativi agli hovercraft.
Ulteriori informazioni sul club attualmente sono ottenibili dal sito di uno dei fondatori.

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NUOVI AMICI

hover DanieleDa Bologna ci viene segnalato il lavoro di Daniele da Forlì che già esperto aviatore ultraleggero e modellista si sta cimentando con gli hovercraft .
Gli esperimenti vengono portati avanti con mezzi da puro entusiasta e con l'ausilio di due giovani piloti collaudatori legati a lui con forti vincoli di sangue.
La segnalazione è piuttosto datata e forse al momento  è stato già fatto qualche passo in avanti.
Un cordiale saluto al ns. amico unito ad un incoraggiamento a proseguire negli esperimenti: anche Sir Cockerell iniziò con un aspirapolvere !

Adriano Conti ci invia una foto di uno scafo tipo Mauro del Signore, regolarmente funzionante dopo circa 25 anni, rimotorizzato con il classico Rotax 503.
Un cordiale benvenuto al nuovo amico cui  daremo volentieri una mano per regolarizzarne la circolazione.

scafo_viper

Il Sig. Giovanni Bettega ci ha inviato la foto di un hover del ns. club in buone condizioni, commercializzato da altri con il nome VIPER.
Il nuovo amico ci ha contattato per avere un appoggio nel restauro che sicuramente, a giudicare dalle foto che ci ha inviato sarà di modesta difficoltà.

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 L'Hovercraft su WIKIPEDIA

L'enciclopedia libera Wikipedia gestita dalla fondazione senza fini di lucro WIKIMEDIA  nell'edizione italiana alla voce hovercraft, raggiungibile all'indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Hovercraft, cita il Ns. sito al primo posto come sito di approfondimento in lingua italiana.
Nel prender atto della circostanza che ci gratifica per il lavoro svolto in questi anni, rivolgiamo un invito agli internauti ad inviarci contenuti atti ad arricchire ulteriormente il ns.  sito.

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Esclusivo: Disponibile in rete un nuovo capitolo del libro curato dall'Hovercraft Club Roma!

A dieci anni dalla pubblicazione in Italia del testo di Jeremy Kemp che trattava dell'hovercraft integrato (dotato cioè di un solo motore e di una sola ventola) il  libro di prossima pubblicazione  "I nostri hovercraft" tratta in modo esaustivo i problemi legati alla realizzazione, da parte di un appassionato, di un mezzo più complesso, fornendo, in particolare, molte informazioni relative  all'impiego delle ventole.

La trattazione teorica è comunque ridotta all'essenziale per non appesantire eccessivamente  il testo che è corredato da un ampio apparato iconografico e riporta, in appendice, anche il Regolamento di gara della European Hovercraft Federation

Il volume sarà distribuito sotto forma di CD ai soci dell'Hovercraft Club Roma

Per gentile concessione dell'autore pubblichiamo il capitolo "Determinazione della velocità massima di un hovercraft" che è raggiungibile dal sottostante link:

I NOSTRI HOVERCRAFT

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